La provincia armena di Syunik è al centro di nuove tensioni tra Armenia e Azerbaijan: la sua posizione strategica stimola appetiti e rivendicazioni contrastanti, creando nuove tensioni tra Yerevan e Baku dopo il conflitto armato in Nagorno Karabakh
Abkhazia, Ossezia del sud, Nagorno Karabakh. Sono numerose nel Caucaso del Sud le dispute territoriali aperte. Quali le conseguenze di confini non riconosciuti da tutte le parti in causa?
Unprecedented violence in Georgia in the week dedicated to raising awareness on LGBT rights. An investigation has started on the death of a cameraman, who had been violently beaten like dozens of colleagues
In Georgia la recente riforma della giustizia, e il tema dell'indipendenza della magistratura, ha giocato un ruolo importante nella soluzione della crisi politica tra governo e opposizione, grazie anche alla mediazione UE
Vittoria netta ottenuta dal primo ministro uscente Nikol Pashinyan alle elezioni politiche anticipate tenute domenica scorsa in Armenia. Il principale partito che siederà all'opposizione non riconosce però ancora l'esito elettorale
During 2020, the preparatory work began for what should be one of the most important infrastructure projects in Georgia's history: the Namakhvani dams. Local associations and communities report a tragic environmental impact and a significant safety risk
È la seconda volta di fila che in Armenia si vota anticipatamente per il parlamento. Il prossimo 20 giugno si presenteranno ai cittadini molti dei protagonisti degli ultimi trent'anni di storia post-sovietica
Non accenna a diminuire la crisi post guerra tra Armenia e Azerbaijan. A preoccupare le frequenti tensioni in luoghi di frontiera, ridisegnata dopo il conflitto. Ancora incerte le sorti dei prigionieri sulle quali è intervenuto recentemente il Parlamento europeo con una sua risoluzione
L'Armenia andrà ad elezioni anticipate il prossimo 20 giugno. E' così che dovrebbe risolversi la grave crisi politica apertasi dopo la sconfitta militare subita nella guerra per il Nagorno Karabakh
Il conflitto dello scorso anno per il Nagorno Karabakh e il conseguente status quo che ne è emerso per via militare hanno lasciato spazio ad ulteriori focolai di crisi tra Armenia e Azerbaijan. Il recente caso di Syunik
In Georgia, a seguito della mediazione europea, parte dell'opposizione ritorna in parlamento. E dopo le amministrative del prossimo ottobre il paese potrebbe ritornare alle urne per le politiche anticipate
Georgia looks to Italy for cultural development programmes – an almost thirty-year collaboration that this year finds a new, promising impulse. And from now on, when you visit Tbilisi, you will come across Dante
The political impasse in Georgia continues despite two attempts at mediation by the EU institutions. The European Parliament warns: European aid only if the parties resolve the crisis
Una storia che si ripete: la guerra tra Armenia e Azerbaijan è terminata ma lo stillicidio di vittime continua. I territori contesi sono infatti disseminati di mine e ordigni inesplosi
A quattro mesi dalla fine del conflitto per il Nagorno Karabakh e dopo esserne uscita militarmente sconfitta, l’Armenia si trova in una grave crisi politica e istituzionale che ha diviso il paese
L'Ue si pone come mediatrice nella crisi politico-istituzionale in Georgia. Nei giorni scorsi la visita del Presidente del Consiglio dell’Unione Europea Charles Michel a Tblisi, oggi a Bruxelles il primo ministro georgiano
In Georgia è in atto una crisi che rischia di far retrocedere il paese ad un passato che si pensava ormai superato. La rivalità tra i due maggiori partiti del paese, Sogno georgiano e Movimento nazionale unito, sta ormai travalicando i banchi parlamentari e della politica
La Georgia sta affrontando una crisi politica ad ampio spettro: riguarda sia l'opposizione che la maggioranza di governo. L'ultimo episodio sono le recenti dimissioni a sorpresa del primo ministro. Uno stallo che preoccupa le istituzioni europee
Secondo la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo a seguito del conflitto in Georgia nel 2008 la Russia ha violato la Convenzione sui Diritti dell’Uomo. La sentenza del 21 gennaio scorso stabilisce che Mosca esercitava l’effettivo controllo sui territori secessionisti e che a lei sono quindi imputabili le violenze contro le persone e le proprietà
È la seconda volta che il leader di Sogno georgiano, l'oligarca Bidzina Ivanishvili, dichiara di volersi ritirare dalla scena politica. Gli analisti restano scettici su un un suo ritiro effettivo, anche perché il partito è una sorta di sua promanazione